Friday, June 12, 2020

Step #24 - Una sintesi finale

Il termine attorno al quale ho sviluppato il mio blog è "Spazio". Partendo dalla sua definizione etimologica  e dalla sua traduzione in altre lingue, in particolare in cinese, ho potuto tracciare una storia di questo termine nei diversi popoli e filosofie, mettendo in luce la sua evoluzione e i diversi ambito in cui esso lavora. 
In seguito ho mostrato come il termine abbia tanti significati: è legato alla cosmologia, possiamo pensare alla sua grande presenza nella mitologia, basti pensare ai grandi miti sulla creazione dell'universo, considerato come un "contenitore" che accoglie ogni corpo, a cui hanno attribuito diverse origini, molto interessante quella della tradizione indiana o quella descritta nel Timeo di Platone, e di cui ancora ora discutiamo. Un esempio sono i buchi neri, corpi celesti misteriosi, piccoli ma con una grande potenza, capaci di modificare lo spazio e il tempo, per me simboli della nostra limitata conoscenza dell'universo. 
Il termine è presente in varie opere, da quelle artistiche, dall'architettura all'arte contemporanea, a quelle poetiche, e ha accompagnato tutta la filmografia e la letteratura fantascientifica che hanno affascinato generazioni di persone facendo sognare un futuro in cui l'esplorazione spaziale, che di recente è stata oggetto di fatti di cronaca, ha fatto grandi passi E da questo punto ho anche affrontato il tema dell'etica nel campo aerospaziale.
Dal '900 ha anche avuto una valenza politica e storica, soprattutto durante la Guerra Fredda, la cui ricerca è stata utilizzata come campo di battaglia tra due fazioni principali e per farsi pubblicità
Nella letteratura filosofica si è tanto discusso dello spazio: dalla filosofia antica a Kant, nella filosofia contemporanea con Heidegger, nella teoria del piacere di Leopardi
Ho avuto molti spunti dalla situazione politica attuale, trovando un'analogia con il pensiero utopico e si è discusso di spazio anche durante la pandemia da Coronavirus, dal metro di distanza alle nuove disposizioni da prendere nel futuro. Inoltre ho parlato anche dei limiti dell'urbanistica legati alla limitata disponibilità di spazio per terreni agricoli.
Come studente di ingegneria aerospaziale, non potevo non trattare l'importanza di questo termine nell'ingegneria stessa, dalla sua importanza nell'ambito geometrico a quella in ambito  meccanico. Inoltre ho scelto come testimonial Albert Einstein, uomo che ha rivoluzionato la concezione fisica di spazio e di cui sono sempre stato affascinato.
Sono grato che mi sia stato assegnato un tema così ampio, di cui io personalmente nutrivo una grande curiosità e ho imparato ad apprezzarlo nelle sue diverse forme.

Tuesday, June 2, 2020

“Lo spazio trapassa nel tempo come il corpo nell'anima.”

-Novalis

Monday, June 1, 2020

Step #22 - Una serie tv

EP.1 -  Una vita mediocre
Thomas Jones è un impiegato in una famosa ditta di Londra. Da sempre è stato l'ultimo della classe, ignorato da tutti, considerato un debole. Si trova fuori luogo in ogni dove, non c'è spazio per lui in questo mondo. In ufficio ricopre un ruolo marginale e non ha stima da nessuno. Il suo compito più utile è portare il caffè caldo alle 8 del mattino al capo. Dalle 9 alle 17 resta nel suo box, a subire ed ubbidire ai suoi colleghi, ma quando torna nel suo monolocale smette di essere Thomas, diventa Captain Jones.

EP. 2 - Virtual 3000
Sono le 19. Thomas ha finito di cenare e ha caricato la lavastoviglie. Si dirige verso la sua camera da letto, apre un armadio e tira fuori una scatola. La apre, prende in mano il suo Virtual 3000.
Il Virtual 3000 è una console di videogiochi nata l'anno prima. E' composta solamente da un casco. Il giocatore, una volta indossato, si risveglia in una realtà virtuale. Mentre il corpo fisico rimane in uno stato di incoscienza, il corpo virtuale è libero di viaggiare in un mondo altrettanto virtuale. in cui ogni sensazione, ogni emozioni, compreso il dolore, sono perfettamente simulati. 
Una volta indossato, Thomas seleziona il suo mondo preferito. 
Appare una schermata di caricamento. 

EP.3 - Ai suoi ordini!
Captain Jones entra nella sala di comando. I suoi sottoposti sono alle loro postazioni, tutti concentrati nei loro compiti. 
Thomas è l'admin di questo mondo: un futuro fantascientifico, simile a Star Trek, serie che adorava da ragazzo, in cui lui è il capitano della Black Eagle, la sua astronave.
Fermatosi nel centro della sala, ordina a gran voce di raggiungere Linux 30, un esopianeta poco distante. Subito la sua ciurma si dà da fare.
Mary, che in ufficio, ogni mattina, gli rifila un mucchio di scartoffie da ordinare, masticando il suo chewing-gum, si appresta a settare le coordinate dell'obiettivo, Jack, che in ufficio riempie di insulti il povero Thomas, si dirige verso la postazione di comando per far partire i motori. Nel frattempo, George, il capo dell'azienda, porge a Jones una tazza di caffè, accennando un inchino.
Finalmente Thomas ha trovato il suo spazio, in cui le persone, seppur NPC, hanno per lui il rispetto che merita.

Sunday, May 31, 2020

Step #14 - Spazio nella cronaca

Testata digitale dell'agenzia ANSA, 31 maggio 2020


Dopo 9 anni dall'ultima missione Space Shuttle, gli americani sono riusciti a portare umani in orbita grazie ai privati, in particolare a SpaceX di Elon Musk.
La Crew Dragon è partita il 30 maggio dalla stazione di Cape Canaveral portando con sè gli astronauti Doug Hurley e Bob Behnken diretti verso la Stazione Spaziale Internazionale. 
Con questa missione si apre una nuova frontiera con la partecipazione di aziende private, che limiteranno i costi statali per la ricerca spaziale.

Friday, May 29, 2020

Step #21 - Nell'etica

Christopher Impey, un professore di astronomia dell’Università dell’Arizona, ha parlato delle implicazioni sociali ed etiche correlate all'esplorazione spaziale – per esempio quelle associate con l’astrobiologia, materia specifica che si occupa della ricerca e lo studio della vita altrove nello spazio.  L’astrobiologia necessita e congloba una serie di profonde domande sulla natura della vita, sul ruolo della vita nell’universo e sulla nostra relazione a qualsiasi tipo di altra vita nell’universo.
Ad esempio, in Star Trek, gli ufficiali della Flotta Stellare devono prestare giuramento alla Prima Direttiva che afferma che non si deve interferire con lo sviluppo naturale delle civiltà aliene mentre si esplora l'universo. 
Non abbiamo ancora trovato la vita su un altro pianeta, anche se spero possa succedere presto, ma in caso dovesse succedere, dobbiamo stare attenti a non contaminare nuove terre ed esseri viventi. Uno dei pericoli delle esplorazioni spaziali, infatti, è quello di portare fuori dalla Terra organismi terrestri, anche solo batteri, e rendere inutili i campioni raccolti per la ricerca. Esiste anche il pericolo contrario, cioè portare sulla terra germi estranei, infatti fino a pochi anni fa gli astronauti tornati sulla Terra dovevano stare in quaratena per un paio di settimane.

Lo Spazio nell'architettura

Nella storia dell’architettura troviamo tre concezioni dello spazio: a parte le differenze fondamentali esse hanno un aspetto in comune ovvero il predominio della verticale.
Le concezioni storiche e prearchitettoniche dello spazio non conoscono il predominio della verticale: nelle pitture preistoriche gli animali non sono disposti lungo una linea orizzontale ben precisa.
Strettamente collegato con l’avvento dell’architetura è l’introduzione della verticale che comporta anche la presenza dell’orizzontale.

- La prima concezione di spazio è l’architettura come espressione plastica ed è strettamente collegata alla più evoluta tra le prime civiltà: l’architettura greca; infatti per quanto concerne le forme espressive, l’architettura greca appartiene alla prima concezione dello spazio: l’architettura intesa come scultura.

-La seconda concezione dello spazio è l’architettura come spazio interno.

Si può affermare che l’antichità romana, il Medioevo, il Rinascimento e il Barocco condividono la stessa concezione dello spazio nonostante le diversità stilistiche e formali. L’interesse della seconda concezione dello spazio è rivolta allo spazio interno, alla sua escavazione per ricavarne maggior volume e alla sua apertura mediante l’introduzione di finestre: dal Phanteon romano fino al secolo XVIII gli spazi interni subiscono un continuo processo di perfezionamento, dalle grandi finestre delle terme romane, alle alte e colorate vetrate del periodo gotico, e infine le facciate continue in vetro del nostro periodo testimoniano la continua ricerca della luminosità.


-La terza concezione dello spazio è l’architettura come espressione plastica e come spazio interno.



Il XX secolo porta avanti il processo tecnologico e lo introduce nel contesto umano, simile a ciò che si puo notare nella transizione dalla Roma repubblicana a quella imperiale. Inizialmente l’architettura della terza concezione dello spazio si basa sul principio di superficie piana e un esempio dal passaggio dalla fase iniziale a quella successiva della terza concezione dello spazio è costituito dal Padiglione svizzero alla Citè Universitaire di Parigi, costruito nel 1930-’32 da Le Corbusier.

Nel contesto della terza concezione dello spazio ora esaminata sono poche le costruzioni che rappresentano una vera sintesi tra volume e spazio interno: ne è un esempio l’Operahouse di Utzon a Sidney iniziata nel 1957 che crea un gioco di liberi e vivaci rapporti tra interno ed esterno.


(Le tre concezioni dello spazio in architettura, di Siegfried Giedion, 1998)

Wednesday, May 27, 2020

Step #20 - Nello Zibaldone

"[...] non vede, che quell’albero, quella siepe, quella torre gli nasconde, e va errando in uno spazio immaginario, e si figura cose che non potrebbe, se la sua vista si estendesse da per tutto, perché il reale escluderebbe l’immaginario. Quindi il piacere ch’io provava sempre da fanciullo, e anche ora, nel vedere il cielo, ec. attraverso una finestra, una porta, una casa passatoia, come chiamano. Al contrario, la vastità e moltiplicità delle sensazioni diletta moltissimo l’anima."



La "teoria del piacere" leopardiana sostiene che l'uomo tende sempre a provare un desiderio infinito, non soddisfacibile con i piaceri finiti, e ciò provoca dolore nell'uomo. La ricerca dell'uomo avviene soprattutto con l'immaginazione, figurandosi piaceri inesistenti e infiniti, procurando speranza e felicità, fornite dalla Natura stessa, ma di fatto illusorie.

(Zibaldone pdf)

Step #19 - Nell'utopia

Le società occidentali sono vissute in questi ultimi trent'anni accompagnate dall'emergere prepotente di uno spazio che si torna addirittura a difendere con mura, fisiche, giuridiche, persino architettoniche, come il tanto desiderato muro di Trump.  Dilaga il desiderio di avere un proprio spazio da proteggere, sinonimo di una società che funziona, ma in un certo senso appartiene al pensiero utopico. Basti pensare all'Isola di Utopia di Thomas More, uno stato perfetto protetto dall'oceano, 

Ed è questo che le correnti di destra vogliono realizzare: una società chiusa in sè stessa, con la propria economia, che non accetta aiuti, una società utopica e fallimentare in un mondo globalizzato come il nostro, in cui uno stato esiste ed è potente in base alle relazioni che ha con l'estero. 

Monday, May 25, 2020

Step #18 - Nella filosofia contemporanea

"Il disporre dello spazio che caratterizza l'uomo, l'essere affidato allo spazio, l'essere-nel-mondo, anche oggi non viene colto quasi per nulla. Così accade per l'esistenzialismo, quello ateo di Sartre come quello cristiano, che fraintende totalmente il fenomeno dell'essere-nel-mondo, nel loro modo di pensare questa espressione significa: l'uomo è nel mondo come la sedia è nella stanza e l'acqua è nel bicchiere.[...] L'uomo non fa lo spazio, lo spazio non è neanche un modo soggettivo dell'intuire; non è però neanche alcunché di oggettivo come un oggetto. Piuttosto, lo spazio, per fare spazio come spazio, necessita dell'uomo. Questo misterioso rapporto, che non concerne solo il riferimento dell'uomo allo spazio e al tempo bensì il riferimento dell'essere all'uomo."

(M. Heidegger, "Corpo e spazio, osservazioni su arte-scultura-spazio")

Con queste parole Heidegger vuole dire che l'uomo e lo spazio sono connessi, ma che il pensiero filosofico non è riuscito a cogliere il vero significato di questo legame. L'uomo non è nello spazio come un ente, poichè egli è un essere-nel-mondo. Il filosofo tedesco vuole distruggere la divisione soggetto-oggetto affermando che  l'uomo è il luogo in cui il luogo stesso si accorge della propria esistenza.

(Fonte: http://www.asia.it/adon.pl?act=doc&doc=1158)

Thursday, May 21, 2020

"Dopo un'occhiata a questo pianeta qualsiasi visitatore dallo spazio esterno direbbe: "Voglio vedere il direttore!""

-William Borroughs

Step #24 - Una sintesi finale

Il termine attorno al quale ho sviluppato il mio blog è " Spazio ". Partendo dalla sua definizione etimologica  e dalla sua tradu...