(http://www.ousia.it/content/Sezioni/Testi/testi.html)
Il dialogo, forse il più letto di Platone, è il Timeo. In esso Platone cerca di sciogliere il dualismo tra mondo delle Idee, eterne, e mondo delle cose, finite. Introduce la figura del Demiurgo, un divino artigiano a cui è affidato il compito di plasmare la materia, caotica e preesistente, ad “immagine e somiglianza” delle idee. Dunque, il cosmo platonico è originato da questo rapporto e da questa azione del Demiurgo, che agisce in quanto buono e amante del Bene. Egli è come uno scultore che prende del marmo informe e gli dà una forma.
Questo Cosmo anzitutto è un magnum animal, un immenso organismo animato, vivente, dotato di un’anima, l’anima mundi, è circolare, sferico (il cerchio è la figura geometrica perfetta), ruota, ed è composto dai 4 elementi, ordinati grazie ai numeri (si parla di pitagorismo platonico, in quanto la matematica diventa “la sintassi del mondo”). La Terra, sferica, è al centro, ed è immobile (geocentrismo). La materia è vista negativamente, come eterna, e come causa di ciò che vi è di male nell’Universo.
No comments:
Post a Comment