"...E tu dicevi:- Io posso
spezzarti, o Terra. E niuno saprà mai
che v'era un globo, ora da me percosso,
nei freddi cieli.Ti disperderai

o nera terra! E tu, Ombra, che stai?
Stava. Egli solo nello spazio immenso...
"
(La cometa di Halley, Giovanni Pascoli, 1910)
Il poeta che guardava il mondo con occhi di fanciullo aveva un autentico interesse per l’astronomia. In molte poesie si possono trovare nozioni di cosmologia e di astronomia con descrizioni precise, moderne per l'epoca. In alcune liriche si possono trovare accenni al colore delle stelle, sempre chiamate col loro vero nome, alla possibilità di esistenza di altri mondi e di altre forme di vita, al sistema solare, alla Luna e ai luoghi lunari, al concetto di spazio-tempo, alla natura delle stelle cadenti e delle comete, alle catastrofi cosmiche, non ultima alla fine del nostro pianeta e alla speranza della vita su altri pianeti.
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